L'amaro Italiano

Sulla pubblicità di Ramazzotti si potrebbe scrivere un libro intero. Fu prima Ausano, poi Guido a intuire la potenzialità della pubblicità e dare un impronta personale alla comunicazione. Negli anni 20 si iniziano a studiare le prime inserzioni, semplici, asciutte, incisive e appaiono le prime pubblicità Ramazzotti a colori con immagini intonate al modo di vivere del tempo. Finché compaiono i primi grandi nomi dell'arte pubblicitaria Dudovich, Cappiello, Seneca, Araca e Boccasile, e, tuttavia, i due slogan più famosi di Ramazzotti non sono stati ancora inventati.
1920 - 1940
Locandine Storiche

Fu nel 1934 che nacque il primo slogan famoso.
Guido Ramazzotti stava concludendo il suo apprendistato e ricorda come Ausano ed Enrico volevano trovare poche parole destinate a restare nella memoria, come un proverbio o un modo di dire puntando sul concetto che l’amaro fa bene…”Un Ramazzotti va sempre bene!”. Il bozzetto originale “Mano” fu poi ideato da Enzo Forlivesi Montanari, Araca, per la campagna pubblicitaria del 1935 e rappresenta una mano stilizzata che regge una bottiglia di Amaro.
Numerose altre locandine storiche furono sviluppate da famosi artisti dell’epoca.

1974
Il Carosello

All’inizio degli anni ’70, agli albori della comunicazione televisiva, Ramazzotti è un vero protagonista del Carosello, il famoso programma in onda dopo il TG sulle reti RAI dove venivano proiettate le prime pubblicità con famosi testimonial. Ramazzotti sceglie Jerry Lewis e Loretta Goggi.

1985
"Milano da bere"

Nel 1985 Ramazzotti, grazie al suo spot “Milano da bere”, diventa icona di un’epoca, rappresentata dalla voglia di convivialità e di godersi la vita, sullo sfondo di una Milano aperta e in continua evoluzione. In Italia lo slogan “Milano da bere” ideato da Marco Mignani diventa così famoso da entrare a far parte del linguaggio di un’epoca, come accadde a Roma negli anni 50 per la “Dolce vita”. Lo slogan accompagnava le immagini della giornata milanese, una città che «rinasce ogni mattina, pulsa come un cuore; Milano positiva, ottimista, efficiente; Milano è da vivere, sognare e godere…una Milano da bere».

1992
"Piacere da bere"

Sulla scia del successo dello spot “Milano da Bere” continua la strategia di comunicazione incentrata sul messaggio di positività e dinamicità che Ramazzotti incarna come valore al passo con i tempi per un pubblico attento ed esigente, alla ricerca di momenti di piacere gustando un buon prodotto. Nasce così la campagna pubblicitaria “Piacere da bere”.

1994
"L'amaro giovane"

Continua la comunicazione nel 1994 con lo spot TV “L’Amaro giovane”: “Prende qualcosa? Quello che hanno preso loro”. Una bella signora viene influenzata nella scelta dell’amaro guardando cosa ha appena ordinato una giovane coppia nello stesso locale. Bere Amaro Ramazzotti fa sentire più giovani.

1999
"L'amaro positivo"

Nel 1999 Ramazzotti è “L’amaro positivo”. Lo spot TV mette in risalto i valori della passione, della vitalità di tutto quello che è positivo nella vita di tutti i giorni. Sottolinea che: “Da che mondo è mondo: L’Amaro Ramazzotti, l’amaro positivo.”

2015
"200 anni da bere"

Nel 2015 in concomitanza con l’anniversario dei 200 anni, Ramazzotti torna in TV con uno spot che celebra i 200 anni di storia del brand. Il prodotto resta sempre il protagonista di tutte le diverse epoche dal 1815 ad oggi ed anche dopo 2 secoli rende onore ai consumatori con il claim “200 anni da bere”.

2018
"Bella la vita, dal 1815"

Nel 2018, Ramazzotti definisce un nuovo posizionamento del brand e diventa: “La prima storia italiana di qualità e spontaneità”. Capitalizzando i principali valori del brand ed enfatizzando lo stile di vita italiano fatto di spontaneità, autenticità e spensieratezza, Ramazzotti lancia la nuova campagna “Bella la vita, dal 1815”.

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